Lettera Aperta
All’attenzione di istituti, organizzazioni e società astronomiche: adottate la sostenibilità come obiettivo primario
Translation provided by Sara Lucatello, Luigi Tibaldo, Violette Impellizzeri, and Elena Sacchi
Noi, astronomi, astrofisici e cittadini globali, siamo consapevoli dell’urgenza della crisi climatica e dell’impatto che abbiamo su di essa. Siamo altresì consapevoli di poter cambiare le nostre abitudini professionali. Chiediamo alle organizzazioni astronomiche di tutto il mondo di servire da esempio nel ridurre il nostro apporto al cambiamento climatico. Chiediamo inoltre che dichiarino la sostenibilità come obiettivo primario, che mettano in pratica misure specifiche di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e che comunichino chiaramente queste scelte ai propri membri e al pubblico.
Approfonditi studi scientifici dimostrano chiaramente l’esistenza di un’emergenza climatica che esige azione immediata [1,2]. Gli accordi di Parigi [3] e il rapporto annuale del Programma Ambientale delle Nazioni Unite del 2020 [4] sottolineano l’inderogabile necessità di arrestare il riscaldamento globale e l’acidificazione degli oceani. Quest’obiettivo può essere raggiunto solamente attuando immediatamente una sostanziale e continuativa riduzione delle emissioni globali. In caso contrario, ci troveremo a far fronte a una crisi della biodiversità segnata da estinzioni di massa e a una crisi umanitaria dovuta a condizioni di vita sempre meno ospitali [5]. Con il tasso di emissioni attuali, anche considerando l’effetto della pandemia di Covid [6], questo disastro non potrà essere evitato [1].
Gli astronomi utilizzano grandi quantità di energia derivata da combustibili fossili per alimentare calcolatori, per operare telescopi e per viaggiare. Le nostre abitudini professionali hanno dunque un’impronta ecologica rilevante [7]. La crisi climatica rappresenta anche una minaccia per le condizioni ambientali necessarie alle osservazioni astronomiche al suolo [8]. Se vogliamo preservare il futuro dell’Astronomia, dobbiamo prendere atto della crisi ambientale e del nostro ruolo nel contribuire alle sue cause [8,9,10,11]. Sappiamo di poter cambiare le nostre abitudini professionali, aumentare la consapevolezza sulla crisi ambientale e lavorare insieme per trovare delle soluzioni.
Come membri della comunità scientifica sosteniamo le prove scientifiche del cambiamento climatico di origine antropica. Siamo consci dell’impatto che la ricerca astronomica ha sul clima e viceversa e ci impegniamo ad una rapida decarbonizzazione del nostro settore. Assumiamo la responsabilità inerente alla nostra posizione nella società e nel sistema educativo e intendiamo farne uso per aumentare la consapevolezza dell’unicità e fragilità del nostro pianeta. È finito il tempo delle piccole modifiche incrementali alle nostre abitudini professionali. La sostenibilità ambientale deve diventare una componente fondamentale dei progetti astronomici attuali e futuri, come delle nostre vite.
Pertanto chiediamo che:
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Istituti, organizzazioni e società astronomiche di tutto il mondo adottino pratiche professionali sostenibili;
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Le società e unioni astronomiche includano la sostenibilità ambientale come obiettivo primario nei loro statuti;
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Tali cambiamenti siano oggetto di ampia comunicazione nella comunità astronomica e al di fuori di essa.
La crisi climatica va la di là dei confini nazionali e delle singole comunità. Esortiamo la comunità astronomica a restare unita e mostrare l’esempio. Il momento per agire è ora. Non esiste un pianeta B.
Firmato:
Astronomi per il pianeta Terra
[2] Lenton, T.M., Rockström, J., Gaffney, O., et al. Climate tipping points – Too risky to bet against. Nature 575, 592-595 (2019)
[3] Adoption of the Paris Agreement. Paris, 2015. United Nations Framework Convention on Climate Change. Available from https://unfccc.int/resource/docs/2015/cop21/eng/l09r01.pdf
[4] United Nations Environment Programme (2020). Emissions Gap Report 2020. Nairobi. Available from https://www.unep.org/emissions-gap-report-2020
[5] Steffen, W., Rockström, J., Richardson, K., Lenton, T. M., et al. Trajectories of the Earth System in the Anthropocene. Proceedings of the National Academy of Sciences, 115 (33) 8252-8259 (2018)
[6] Le Quéré, C., Jackson, R.B., Jones, M.W., et al. Temporary reduction in daily global CO2 emissions during the COVID-19 forced confinement. Nature Climate Change 10, 647–653 (2020)
[7] The climate issue. Nat Astron 4, 811 (2020)
[8] Cantalloube, F., Milli, J., Böhm, C. et al. The impact of climate change on astronomical observations. Nature 4, 826-829 (2020)
[9] ESO green policy (2019) https://www.eso.org/public/about-eso/green/
[10] Matzner C.D., Cowan N.B., Doyan R., et al. Astronomy in a low Carbon Future. Canadian Long Range Plan for Astronomy and Astrophysics White Papers, LRP2020 (2019)
[11] Williamson K., Rector T.A., and Lowenthal J. Embedding Climate Change Engagement in Astronomy Education and Research. Astro2020: Decadal Survey on Astronomy and Astrophysics, APC white papers, no. 49; Bulletin of the American Astronomical Society, 51, Issue 7, id. 49 (2019)